... e poi?
I sentieri continuano a essere ben mantenuti, per garantirne una buona percorribilità, con una lotta quasi continua con rovi, erba e caduta di alberi secchi, ma ci piace immaginare che fra un giorno, un mese o un anno, un assessore o sindaco dei comuni limitrofi ci chiami e ci chieda di progettare un’altra rete di sentieri, magari collegata con quella di Scandicci, e così via con gli altri comuni, fino a raccordarsi con i sentieri già esistenti nel Chianti Classico e poi fino a Siena. Per scoprire così, a piedi, nel modo più naturale e antico, la bellezza che ci circonda e non distruggerla.
Ci auguriamo che non sia solo un sogno, noi abbiamo iniziato e possiamo anche continuare!
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